giovedì 9 maggio 2013

ITALIA: ASSALTO ALLA DEMOCRAZIA

Molti sembrano non accorgersene ma, in Italia, la Democrazia è in pericolo.

L'"indecente connubio" fra PD e Pdl e Montiani ha sovvertito e reso inutile l'esito delle ultime elezioni politiche, creando una situazione in diretta continuità con quella precedente alla tornata elettorale, nonostante le suddette tre forze politiche si fossero presentate agli elettori come avversarie e alternative le une alle altre.

Stessi partiti al governo, stesso Presidente della Repubblica, eletto nel modo che tutti sappiamo.

Sta prendendo forma il disegno dei Poteri Forti per consolidare il controllo sul nostro Paese: porre alla guida dello Stato un blocco politico conservatore che si occupi di "stabilizzare" (ma sarebbe più corretto dire immobilizzare) la politica nazionale, annullando ogni eventuale tentativo di cambiamento.

Per raggiungere l'obiettivo ogni mezzo è considerato lecito, dall'occupazione sistematica di tutti i ruoli fondamentali della pubblica amministrazione (un esempio evidente è la recente nomina dei presidenti delle Commissioni parlamentari), alla eliminazione di qualunque forma di dissenso sia all'interno che all'esterno delle Istituzioni, al controllo dei principali mezzi di comunicazione per garantirsi una informazione distorta e pilotata a proprio favore, alla annunciata riforma della Costituzione per concentrare il potere nelle mani di una sola persona (ad esempio attraverso la trasformazione della nostra Repubblica parlamentare in un semipresidenzialismo, che in realtà costituirebbe una diminuzione della Democrazia).

Recenti manifestazioni di protesta in Spagna. La stampa italiana non ne parla.


Le lobby finanziarie europee hanno affidato a PD-Pdl-Scelta Civica-Napolitano un compito: fare in modo che le politiche di rigore e austerità continuino ad essere applicate, che agli italiani continuino ad essere sottratti diritti e che il settore pubblico svenda il proprio patrimonio a vantaggio dei grandi gruppi economici privati. 

I cittadini non devono lamentarsi. Devono accettare la situazione di buon grado e continuare a lavorare e a produrre una ricchezza di cui non godranno. Se osano protestare la risposta è la repressione. Al giorno d'oggi in Italia basta organizzare una manifestazione per vedere schierati decine o centinaia di poliziotti in assetto anti sommossa che spesso danno luogo a cariche senza che ve ne sia alcun bisogno.

Non importa se chi manifesta sia uno studente, un lavoratore che rischia il licenziamento, un attivista che protesta contro la TAV o il MUOS. Devono tutti starsene zitti e obbedire agli ordini senza lamentarsi. 

Evidentemente i Poteri Forti ritengono pericoloso che gli italiani (e tutti gli altri europei) prendano coscienza della forza che risiede in un popolo che decide di ribellarsi. Hanno paura della forza della Democrazia.

Per questo motivo occorre che tutti quei soggetti che credono in quest'ultima, nella Libertà e nei valori su cui si basa la nostra Costituzione si mettano insieme per sconfiggere questa alleanza di forze autoritarie che rischia di trascinare il Paese verso un declino ancora più profondo di quello a cui lo ha portato l'ultimo ventennio politico condizionato da Berlusconi.

Questa unione delle forze sane del Paese è quello a cui sta lavorando Alba, nei territori, dove sono in corso le lotte. 

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e-mail Alba Martesana: alba.martesana@gmail.com






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