venerdì 5 luglio 2013

TEM: VOGLIONO APRIRE UNA CAVA A VIZZOLO PREDABISSI


Trascriviamo di seguito la riflessione di un caro amico e compagno (si può scrivere compagno?) di lotta contro la TEM: CAVA A VIZZOLO? NO GRAZIE 

Apprendo dal Cittadino che nel consiglio comunale del 19 giugno il Sindaco di Vizzolo Predabissi ha dato comunicazione che nel territorio Comunale sarà realizzata una “ cava di prestito” a favore della TEM per un milione di metri cubi di terreno 

Premetto che la precedente amministrazione Comunale, di Vizzolo Predabissi, a differenza di tutti gli altri comuni interessati, non firmò, nel 2007 , l'accordo di programma che dette il via libera alla TEM ( TANGENZIALE EST ESTERNA) in cambio delle cosiddette opere compensative, in quanto contraria al progetto TEM .

I lavori della TEM, hanno poi proseguito il loro infausto corso e tutti possono avere un'idea della devastazione ambientale che questa opera sta portando al territorio. Ovviamente di opere compensative non se ne vedono ed anche quelle urgenti, come la cosiddetta bretella Cerca Binasca a Melegnano o, per quanta riguarda il nostro territorio , la rotonda sul pericoloso incrocio a raso all'uscita di Casalmaiocco non sono state realizzate , né si sa quando lo saranno e se lo saranno . Così come non si sa più nulla delle decine di piste ciclabili promesse, di corridoi verdi, di futuribili parchi, di strade compensative volute dai vari sindaci, né di metropolitane per collegare il sud Milano con la città e potrei continuare .Tutte promesse che difficilmente saranno realizzate. 

Apprendo dunque, con molta amarezzsa e stupore, che ,proprio nel Comune dove per molti anni la passata Amministrazione, compatta, aveva combattuto per contrastare la TEM, non solo quest'opera sarà realizzata , come previsto, con tanto di svincolo, casello e viadotto sul Lambro , ma addirittura viene realizzata una cava enorme che darà il materiale per realizzare la TEM stessa. Mi sembra proprio che in questo caso si possa dire che “ oltre al danno anche la beffa.” Questa cava è una ulteriore offesa al territorio e a tutti i cittadini che stanno già subendo e subiranno troppo. 

Mi chiedo: ma non bastava già quel tratto della TEM così impattante sul nostro territorio? I cittadini di Casalmaiocco , Vizzolo, Dresano e Sordio non hanno già dato abbastanza in termini di vivibilità, con il transito della TEM con tutti gli annessi e connessi? Era proprio necessario realizzare , lì sul quel territorio già così martoriato, una cava da un milione di metri cubi di terreno? Cosa ne sarà poi di quel buco gigantesco oggi terreno agricolo? Si dice che forse, si ripristinerà il terreno ma è una ipotesi irrealistica. Ripristinare una cava con terreno di coltura, sarebbe un'operazione troppo costosa e impensabile, senza nessuna garanzia di realizzazione. E dunque ci rimarrà un nuovo buco, una cava di cui francamente non ne sentivamo il bisogno. Ma chi ci guadagna da tutto ciò? I soliti noti certo, la proprietà del terreno anzitutto, non certo i cittadini di Vizzolo e comuni limitrofi.



Non è forse il momento di terminare la continua distruzione di terreni agricoli per far posto alla cementificazione selvaggia che avvantaggia economicamente solo pochi interessi a discapito dei cittadini che hanno subito quest'opera e che ora si trovano davanti anche la cava?

Non lo so, a volte mi sento fuori dal tempo, mi dico che sto sbagliando, ma quando mi guardo intorno e vedo com'è diventato brutto e anonimo il nostro territorio, come dietro queste opere inutili ci sia una corruzione dilagante e interessi forti da proteggere, come i cittadini non possono e spesso si sentono impotenti perchè c'è sempre qualcuno che decide per loro, perchè non abbiamo politici coraggiosi e lungimiranti che abbiano una visione di sviluppo moderno e sostenibile, perchè non si comincia a pensare , nel nostro paese, alla qualità della vita , perchè all'estero, il paesaggio ha un'altra cura e l'agricoltura viene coccolata e sostenuta, allora capisco perchè quasi il 40% delle persone non voglia più votare e si sia perso l'amore per la politica quella con la P maiuscola non quella degli affari e delle grandi opere che spesso sono , da noi, anche in odore di collusione con la malavita organizzata .

Di questo passo , a causa di cave, poli logistici, urbanizzazione e opere infrastrutturali inutili che fine farà la nostra agricoltura? Non è forse proprio la nostra agricoltura di qualità una delle possibile vie d'uscita per un’ economia in continua agonia? Gli affari che stanno dietro le grandi opere hanno il sopravvento su tutto. Nuove colate di cemento si stanno abbattendo sul nostro territorio alla faccia dell'accattivante slogan di Expo 2015 “Nutrire il pianeta..energia per la vita” . Uno slogan appunto e tale rimarrà se la potente lobby delle grandi opere riuscirà , come sempre, ad anteporre l'interesse di pochi su quello di tutti. 

Luigi Visigalli
Componente coordinamento
COMITATI NO TEM

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