lunedì 29 luglio 2013

UNIAMO LE NOSTRE LOTTE


In Italia è in atto un tentativo di modifica delle istituzioni in senso autoritario. Il Governo Letta e la coalizione delle "larghe intese", che fino a questo momento non hanno prodotto nulla di utile per il Paese, hanno intenzione di muoversi a spron battuto verso la modifica della Costituzione.

Il loro obiettivo è quello di diminuire la Democrazia, ponendo le Istituzioni sotto il controllo dei partiti ancora di più di quanto già non siano. 

Dal momento che i partiti obbediscono ai grandi gruppi di interesse economici, la situazione in cui rischiamo di trovarci è quella di un Paese controllato dalle banche e dalla finanza in cui gli interessi della collettività non vengono nemmeno presi in considerazione.

Un Paese in cui i cittadini non hanno più nessuno che li rappresenti. 

Crediamo che tutti coloro che credono nella Democrazia debbano schierarsi in difesa della Costituzione, per evitare che una classe dirigente incapace ed in malafede sottragga a tutti noi i diritti e le libertà conquistati in anni di lotte e di impegno da generazioni di italiani.

E' giunto il tempo che tutti coloro che si impegnano per una società diversa si mettano insieme per un obiettivo comune: costruire il Paese che vogliamo. Perché le lotte per il lavoro, per la difesa dell'ambiente, per il diritto alla salute, per l'istruzione e la cultura, per i diritti civili, contro il razzismo ed ogni forma di fascismo sono lotte che devono unire tutti i cittadini democratici. Sono lotte di tutti.

E allora facciamo tutti lo sforzo di guardare ciò che ci unisce piuttosto che quei pochi particolari che potrebbero dividerci.

Prima di tutto difendiamo, insieme, la nostra bellissima Costituzione e poi, uniamo le lotte, le esperienze, le energie.

Perché il Paese vero siamo noi, non la finanza, non i mercati, non i politici al servizio di questi ultimi. 

Non possiamo e non vogliamo lasciarlo nelle loro mani.

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